L'IRB identifica il recettore del virus responsabile dell'infezione fetale più comune
Servizio comunicazione istituzionale
27 Luglio 2018
Una collaborazione tra l'Istituto di Ricerca in Biomedicina (IRB, affiliato all'Università della Svizzera italiana, Genentech (Stati Uniti) e l’Institute of Molecular System Biology presso l'ETH di Zurigo ha portato all'identificazione della Neuropilina 2 quale proteina avente funzione di recettore del pentamero del Citomegalovirus umano (HCMV). Lo studio è stato pubblicato nella prestigiosa rivista scientifica Cell. Il progetto è stato congiuntamente concepito e sviluppato sotto la supervisione di Laurent Perez dell’IRB e di Claudio Ciferri di Genentech.
La caratterizzazione delle proteine che permettono l’ingresso dei virus nelle cellule ospiti è necessaria per comprendere il tropismo virale e poter sviluppare terapie antivirali. Quando l’HCMV viene contratto durante la gravidanza, esso può essere trasmesso al feto. In questi casi, a livello mondiale, l’HCMV è la più comune causa infettiva in grado di provocare seri problemi durante la gestazione o in seguito alla nascita del bambino quali anomalie uditive, cognitive e, in alcuni casi, disfunzioni multi-organo e morte. Finora, il recettore che consente l’ingresso del virus nelle cellule epiteliali, endoteliali e mieloidi non era ancora stato identificato.
L'articolo completo e i dettagli della pubblicazione sono disponibili sul sito dell'IRB: www.irb.usi.ch