Schierati con il sistema immunitario

"Nel Parco" - immagine simulata dell'atrio nel nuovo Centro di ricerca biomedica della Svizzera italiana a Bellinzona

Servizio comunicazione istituzionale

28 Giugno 2021

In vista dell’inaugurazione, in autunno 2021, del nuovo stabile che accoglierà il Centro di ricerca biomedica della Svizzera italiana a Bellinzona, la rivista Ticino Management propone una serie speciale di approfondimenti per illustrare le attività dei due istituti suoi capofila, IRB e IOR, capaci in poco più di 20 anni con la loro qualità di emergere a livello internazionale. In questo numero otto group leader spiegano le attività che svolgono presso l'IRB.

[Per gentile concessione di Ticino Management, numero di giugno 2021] 

Linfociti, vaccini, anticorpi, memoria immunitaria. Anche a seguito del coronavirus, il vocabolario comune si è arricchito di termini che hanno la loro origine nell’immunologia, la scienza che studia il sistema immunitario: fondamentale per la difesa dell’organismo da virus, batteri, ma anche per controllare patologie infiammatorie e autoimmuni, reazioni allergiche e cellule tumorali. All’avanguardia nella ricerca di base, l’IRB di Bellinzona, istituto affiliato all'USI.

Volendo usare una similitudine esplicativa, il sistema immunitario potrebbe essere definito l’esercito del nostro organismo, costituito da cellule (soldati) con funzioni diverse, come quelle che pattugliano il corpo alla ricerca di virus e batteri (nemici). Alcune di esse sono in grado di produrre potenti ‘armi’, come gli anticorpi che neutralizzano i patogeni. Già prima della pandemia, lo studio della risposta immunitaria contro le malattie infettive era un’area di ricerca identitaria per l’Istituto di ricerca in biomedicina di Bellinzona: influenza, ebola, malaria, per citarne alcune. Scoperte in questo ambito hanno anche portato alla creazione di uno spin-off, la Humabs Biomed, sempre a Bellinzona. "Ma l’immunologia è ben più della risposta a virus e batteri. Il sistema immunitario è difatti fondamentale nelle reazioni allergiche e in patologie importanti come quelle infiammatorie e autoimmuni, che sono pure oggetto di studi all’IRB. Non solo: un tema emergente è la capacità del sistema immunitario di riconoscere e distruggere cellule tumorali, aspetto questo di cui si occupa anche l’Istituto oncologico di ricerca (IOR, affiliato all'USI). Insomma, l’immunologia permea molti ambiti della biomedicina ed è una disciplina con notevole potenziale per lo sviluppo di nuovi medicamenti", osserva Davide Robbiani, direttore dell’IRB.

Nel contributo a firma di Susanna Cattaneo i commenti delle direttrici e direttori di laboratorio dell'IRB:

 

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