Ricerca scientifica e sperimentazione sugli animali
"L’USI partecipa attivamente al Centro di Competenze svizzero delle 3R dalla sua fondazione nel 2018, ha recentemente rinnovato il suo impegno su questo fronte, ed è tra i firmatari dello Swiss Transparency Agreement on Animal Research per una maggiore trasparenza riguardo l'uso di animali nella sua ricerca scientifica. La progressiva riduzione e sostituzione degli esperimenti animali con modellizzazioni alternative sarà perseguita costantemente in futuro, portando a risultati significativi." - Prof. Patrick Gagliardini, Prorettore per la ricerca USI -
In Svizzera gli esperimenti sugli animali possono essere effettuati se non sono disponibili metodi alternativi e dopo un'attenta analisi dei benefici e degli effetti negativi. Allo stesso modo, per la formazione e il perfezionamento dei ricercatori che lavorano con gli animali valgono regole severe.
La Svizzera dispone di una legislazione completa in materia di protezione degli animali e il settore della ricerca in questo ambito è regolamentato in modo rigoroso; infatti, una Commissione cantonale per la sperimentazione animale esamina ogni singolo esperimento che viene richiesto. Gli esperimenti sugli animali sono soggetti a un'autorizzazione ai sensi dell'art. 18 della Legge federale sulla protezione degli animali (LPAn). L'autorità decisionale per il rilascio delle autorizzazioni è il Dipartimento della sanità e dei servizi sociali (DSS) del Cantone Ticino, come disciplinato dall'art. 1 del Regolamento di applicazione della legge cantonale sulla protezione degli animali.
Gli esperimenti di laboratorio sugli animali hanno consentito di fare progressi altrimenti irraggiungibili nella medicina e nella nostra vita quotidiana. Ne sono un esempio la scoperta dell'insulina e degli antibiotici, lo sviluppo di vaccini, i trattamenti per i tumori incurabili e i disturbi cardiovascolari, nonché i moderni metodi chirurgici e diagnostici. Gli esseri umani condividono circa il 95% del loro genoma con il topo, è stato quindi adottato come l'animale modello più comune nella ricerca di laboratorio. L'Accademia svizzera delle scienze naturarli (SCNAT) fornisce informazioni complete su una serie di temi relativi agli esperimenti sugli animali e agli animali da laboratorio come base per un dialogo sull'argomento, attraverso un portale online:
https://scienzenaturali.ch/topics/animal_experimentation
La posizione dell’USI
L'USI è tra i firmatari dello Swiss Transparency Agreement on Animal Research (STAAR), nel quale si impegna a comunicare in maniera trasparente riguardo l'uso di animali nella sua ricerca scientifica. Il trattamento rispettoso, competente e responsabile degli animali è uno dei principi chiave della condotta etica e un prerequisito per una ricerca significativa che coinvolga gli animali. L'Università della Svizzera italiana (USI), in qualità di membro di swissuniversities, rispetta pienamente le sue politiche e le sue condizioni quadro.
All’USI si viene data la massima attenzione ad utilizzare altri metodi ogni volta che è possibile e a coinvolgere gli animali nella ricerca solo quando non esistono alternative. A questo proposito, l'USI si impegna a tenere gli animali in modo esemplare, a formare il personale coinvolto, a pianificare accuratamente gli esperimenti e a sfruttare tutte le opportunità per mitigare il disagio degli animali. L'USI disciplina queste responsabilità attraverso una politica rigorosa basata sia sulla "Dichiarazione di Basilea" che sul principio delle tre R ("Replacement, Reduction, Refinement”, ovvero sostituzione, riduzione e perfezionamento). Inoltre, l'USI è membro del Centro di competenza svizzero 3R.
In cifre
Dati e cifre sulla ricerca con animali all'USI
Principio delle 3R: sostituzione, riduzione e perfezionamento
Fondato nel 2018 e con sede a Berna, il Centro di Competenza Svizzero 3R (3RCC) è un’associazione senza scopo di lucro che promuove la ricerca, la formazione e la comunicazione al fine di sostituire, ridurre e perfezionare la sperimentazione animale (principio delle 3R).
Il 3RCC nasce da un’iniziativa congiunta del mondo accademico, dell’industria, delle autorità di regolamentazione, del governo e delle associazioni per la protezione degli animali. Tra i suoi partner figurano 11 università e istituti di istruzione superiore della Svizzera, l’associazione svizzera dell’industria farmaceutica (Interpharma), l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) e la Protezione Svizzera degli Animali (PSA).
Come per tutti gli esperimenti sugli animali, l'impiego di animali negli studi di ricerca viene approvato solo dopo che le autorità cantonali hanno effettuato una valutazione approfondita di tutti gli interessi. La Commissione cantonale per gli esperimenti sugli animali (CCEA) e l'Ufficio del veterinario cantonale sono incaricati di valutare il rispetto del principio delle tre R:
- Replacement (sostituzione): Sostituire l'esperimento animale con una procedura che non coinvolga gli animali
- Reduction (riduzione): Ridurre il numero di animali da laboratorio al minimo assoluto
- Refinement (perfezionamento): Migliorare le procedure sperimentali per ridurre al minimo il dolore, la sofferenza o il disagio
La CCEA in Ticino effettua una valutazione degli interessi per ogni domanda di sperimentazione animale presentata. In questa valutazione, i benefici dello studio proposto vengono valutati in rapporto al disagio causato agli animali. La Commissione raccomanda all'Ufficio cantonale di veterinaria di accogliere la richiesta solo quando le prestazioni sono chiaramente prevalenti.
Approfondimenti (fonte: swissuniversities 2021)
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